giovedì 25 aprile 2013

La vittoria delle armi (New York Times, Usa)


Il 18 aprile il senato degli Stati Uniti ha respinto la nuova legge sulle armi voluta dal presidente Barack Obama e frutto di un accordo tra i democratici e i repubblicani,
bocciando i punti fondamentali della riforma: il divieto di vendere armi d’assalto e caricatori ad alta capacità e l’estensione dei controlli su chi acquista un’arma da fuoco. Per 45 senatori, tra cui alcuni democratici, “il massacro alla scuola elementare Sandy Hook è acqua passata”, commenta il New York Times. 
“Per loro, i 270 cittadini statunitensi che ogni giorno sono uccisi da un’arma da fuoco non sono un problema, né c’è motivo di porre un limite all’acquisto di armi su internet e di prevenire il prossimo inevitabile massacro”. 
La volontà dell’opinione pubblica, fortemente favorevole a controlli più severi sul possesso di armi, è stata azzittita, prosegue il quotidiano. 
“Per questi senatori, l’unica cosa che conta è la cieca fedeltà ai capricci della lobby delle armi”. 
“È una giornata vergognosa per Washington”, ha commentato Obama dopo il voto del senato. “Ma non è finita qui”.

(New York Times, Usa)


Fonte: Internazionale 25 aprile/2 maggio 2013 N°997

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