martedì 21 maggio 2013
Giornalisti spiati negli Stati Uniti (New York Times)
Il governo statunitense ha segretamente messo sotto controllo i telefoni dell’Associated
press (Ap) per due mesi nel 2012. La denuncia è arrivata dalla stessa agenzia di stampa,
attraverso una lettera dell’amministratore delegato Gary Pruitt pubblicata sul sito. Nella lettera Pruitt accusa il governo di aver violato i diritti garantiti dalla costituzione. Il 10 maggio il dipartimento della giustizia aveva informato l’azienda che nella primavera del 2012 più di venti redattori erano stati intercettati.
I giornalisti sotto controllo lavoravano nelle redazioni di New York, Hartford e Washington.
Il governo non ha fornito spiegazioni, scrive il New York Times, ma la vicenda sarebbe legata a un’indagine del dipartimento su un articolo dell’Ap che riguardava un’operazione della Cia in Yemen, organizzata per sventare un attentato di Al Qaeda.
Fonte: Internazionale 17/23 maggio, N°1000
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