lunedì 17 dicembre 2012

Berlusconi: campagna elettorale con l’alibi della Germania (Süddeutsche Zeitung)




Silvio Berlusconi ha accusato il presidente del consiglio Mario Monti di aver seguito la politica germanocentrica che l’Europa ha cercato di imporre all’Italia e agli altri paesi.
Durante una telefonata a un programma di Canale 5, Berlusconi ha aggiunto: “Purtroppo il governo Monti ha portato a una situazione di crisi molto diversa e molto peggiore di quella in cui ci trovavamo quando ancora eravamo noi al governo”.
Ha poi aggiunto che quando era lui il presidente del consiglio si è sempre opposto alle pretese della Germania.
Berlusconi ha anche detto che Berlino ha approfittato della crisi finanziaria a spese di altri paesi perché il tasso d’interesse sui suoi titoli di stato si è ridotto. E inoltre ha definito esagerata la preoccupazione degli italiani riguardo alla differenza tra la rendita dei titoli di stato nazionali e quella dei titoli di stato tedeschi. “Ma a noi che ci importa dello spread? È un imbroglio,
un’invenzione. Di spread non si è mai sentito parlare se non da un anno a questa parte”,
ha aggiunto.
Il ministro degli esteri tedesco Guido Westerwelle ha messo in guardia Berlusconi dall’idea di fare una campagna elettorale antitedesca: “Una cosa non accetteremo: che la Germania sia fatta oggetto di una campagna elettorale populista.  Le attuali difficoltà dell’Italia non sono state causate né dalla Germania né dall’Europa”.
Westerwelle ha anche avvertito i partiti italiani di non interrompere il processo di riforma avviato dal presidente del consiglio Monti, altrimenti le turbolenze potrebbero investire l’intera Europa. 
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato di avere fiducia nel fatto che l’Italia continuerà a fare le riforme. Merkel ha detto di avere appoggiato le misure del governo Monti, e che anche gli investitori hanno ritrovato la fiducia nell’Italia. Ha poi aggiunto che gli italiani “sceglieranno in modo da garantire che il paese resti sulla strada giusta”.
Monti ha respinto le critiche del suo predecessore, Silvio Berlusconi, e ha difeso le scelte politiche del suo governo. Le ricette semplici, ha detto, non risolveranno i problemi dell’Italia.
Inoltre ha messo in guardia da promesse elettorali irrealistiche. “C’è la tendenza a presentare soluzioni magiche ai cittadini per seguire i loro istinti viscerali e non per proporre un programma per il futuro”, ha detto.

(Süddeutsche Zeitung, Germania)

Fonte: Internazionale N°979, 14/20 dicembre 2012

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