giovedì 11 ottobre 2012

Quello che Obama e Romney non dicono (Noam Chomsky)



Il 19 settembre Justin Gillis ha scritto sul New York Times che per quest’anno LO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCI nel mar Glaciale artico si è fermato, “ma non prima di aver battuto il suo precedente record”. Lo scioglimento è molto più veloce di quanto previsto dai più avanzati modelli computerizzati e dall’ultimo rapporto dell’Onu sul riscaldamento globale. Nuovi dati indicano che entro il 2020 d’estate non ci sarà più
ghiaccio, mentre secondo le stime precedenti sarebbe dovuto scomparire nel 2050. “Ma i governi non hanno reagito alla notizia limitando le emissioni di gas serra”,
scrive Gillis. “Al contrario, hanno deciso di sfruttare i minerali che sono diventati accessibili nell’Artico e di estrarre una maggiore quantità di petrolio”, cioè di accelerare la catastrofe. (...)

Anche il secondo grande problema, LA GUERRA NUCLEARE, è in prima pagina tutti i giorni, ma in modo curioso. Il pericolo, come al solito, viene dal Medio Oriente, in

particolare dall’Iran, almeno secondo gli occidentali.
In Medio Oriente, però, gli Stati Uniti e Israele sono considerati un pericolo molto maggiore. A difFerenza ell’Iran, Israele non accetta ispezioni e si riFiuta di Firmare
il Trattato di non proliferazione nucleare. Ha centinaia di missili atomici, sistemi avanzati Ndi lancio e una lunga storia di violenza e aggressioni, grazie al costante appoggio degli Stati Uniti. Invece i servizi segreti americani non sanno con certezza se
l’Iran sta cercando di produrre armi nucleari. Però a Teheran deve essere negato
il diritto di arricchire l’uranio, che è garantito dal Trattato di non proliferazione.
(...)

Siamo sulla strada di una guerra devastante, forse di un conflitto atomico. 
Ci sarebbero misure semplici per evitarlo, ma non saranno mai adottate se non ci sarà
un grande movimento popolare che le chiede. Anche questo, però, è poco probabile, almeno finché questi problemi saranno ignorati non solo nel circo elettorale ma anche in quello dell’informazione. 
Le elezioni sono gestite dall’industria delle pubbliche relazioni, la cui attività principale è la pubblicità commerciale, che serve per manipolare il mercato creando consumatori disinformati che fanno scelte irrazionali.

(Noam Chomsky insegna linguistica all’Mit di Boston.)


Fonte: Internazionale N° 970, 12/18 ottobre 2012 

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